Il sacerdozio femminile e’ proibito nella Chiesa romano cattolica.
Dal 2002 avviene l’ordinazione illecita (ma valida) di donne preti e vescovi. Il movimento conta oggi piu’ di 150 donne, tra cui molte teologhe e suore in eta’ avanzata. Tutte sono state scomunicate per aver infranto la legge vaticana.
Nella convinzione di disobbedire ad una legge patriarcale per seguire la chiamata di Dio, chiedono che sia riconosciuta l’uguaglianza spirituale di uomini e donne. Ispirate da profeti e mistici, contro clericalismo e potere, aprono le loro comunita’ a divorziati, gay, e tutti coloro che la Chiesa non invita al proprio banchetto eucaristico. Costruiscono un modello di mondo dove se non c'è giustizia per i più deboli, allora non c'è giustizia per nessuno.
Per me esse sono un simbolo: ci stanno mostrando il primato della coscienza e come rinnovare la nostra stessa tradizione religiosa.
Dal 2013 ho incontrato più di 70 donne sacerdote Romano Cattoliche negli Stati Uniti e in Colombia. Quest'anno viaggerò in Germania e Sud Africa.
Alta Jacko è nata Venerdì Santo 6 aprile 1928 a Chicago Illinois, Stati Uniti.
E' vedova con otto figli, quattro ragazze e quattro ragazzi, sedici nipoti e quattro bis-nipoti. E' anche una sacerdotessa romano cattolica dal 2009. Ex insegnante di arte e musica, ha guadagnato un master in studi pastorali da Loyola University, una scuola cattolica gesuita.
Mi ha invitata a casa sua e mi ha offerto biscotti e tè caldo. Alta ha 85 anni, bella, forte e davvero possente. Mi ha detto che essere prete è quello che è stata chiamata a fare da Dio.
Alta ha detto: "Lo Spirito Santo sta chiamando le donne. Non è che una mattina ti svegli e ti fai ordinare prete, no! Tutta la tua vita è una preparazione alla ordinazione, e al di là di essa. Quindi, con quella forza, quel coraggio che non mi danno scelta come donna afro-americana, devo andare avanti e seguire lo Spirito Santo."
Durante l'intervista che e' durata sei ore, Alta e' stata così forte, così dura: "Mi e' stato detto che ho ricevuto il dono di vedere. Non è solo vedere, vedere, come vediamo con i nostri occhi, con i nostri occhiali, è un vedere più in profondità. Un vedere all'interno. Sto insegnando alle persone a cambiare e a riconoscere il cambiamento. Non è la legge. Non è la legge. Non è ... sei tu! E' tutto su di te e la tua fede. I segni dei tempi sono gia' tutti intorno a noi"
Diane Dougherty, nel giardino della sua casa in Atlanta Georgia Stati Uniti. 2013
Diane e' stata ordinata prete romano cattolico il 20 ottobre 2012 all'eta' di 67 anni.
Per 23 anni era stata una suora, Sister of the Humility of Mary in Pennsylvania. Dopo aver lasciato l'ordine ha insegnato in scuole cattoliche e qualche hanno fa e' entrata a far parte di una parrocchia un po' speciale: la First Metropolitan Community Church, una comunita' per "cattolici vagabondi".
La comunita' e' frequentata soprattutto dalla comunita' transgender di Atlanta, ma anche da tutte quelle famiglie non tradizionali che non sono accettate dalle parrocchie romano cattoliche perche' sono divorziate, gay, o interessate anche alle pratiche buddiste.
Dall'intervista con lei: "Non ho mai voluto essere una suora. Mai, mai, mai, perché non lo volevo ... non volevo vestirmi cosi, non volevo essere una suora del genere .... sapevo nel mio cuore che non era per me, ma non c'era nessun altro modello di vita religiosa disponibile per una donna. Nel 1963 sono entrata in convento, avevo 16 anni, e poi ho sempre alloggiato lì. Era il tempo del Concilio Vaticano secondo, quindi l'ordine stava cambiando, abbiamo costruito una cappella. Sono rimasta lì per 28 anni.
...
Quando diventi suora, devi cambiare il tuo nome. Si, l'ho fatto. Ero Suor Marie Bryan per circa un anno e mezzo, ma poi abbiamo cambiato di nuovo e siamo tornate al nostro nome di battesimo, perché la nostra vocazione viene dal battesimo, questa è la teologia in cui crediamo. Gli uomini ti fanno cambiare nome perché ti vogliono, come donna, far rinunciare all'identitita', a chi sei nella chiesa. Quella era la vecchia teologia. Quella era la loro teologia che è stata imposta su di noi ".
Washington DC maggio 2013, nel corso della riunione annuale dell'associazione americana ARCWP che sostiene il sacerdozio delle donne nella chiesa romano cattolica.
La foto fu scattata durante un massaggio subacqueo nella piscina tra Donna LeMaster Rougeux e Dotty Shugrue. I colori sono stati corretti, e anche lo sfondo.
Questa foto mi fa pensare alla crocifissione. Nel trovarla nella macchina fotografica fui cosi sorpresa dai suoi dettagli, dai segni sui piedi di Donna specialmente. Fu un piccolo miracolo per me.
Foto della mamma di Janice Sevre-Duszynska durante la sua prima comunione, Lexington Kentucky Stati Uniti. 2013.
Janice viene da una famiglia polacca con forti radici romano cattoliche.
Ella è membro della Women's Ordination Conference, l'organizzazione più antica e più grande che lavora per un rinnovato ministero sacerdotale nella Chiesa cattolica. È stata ordinata donna prete nel 2008, scomunicata e poi arrestata dalla polizia italiana in Vaticano nel 2013.
In un primo momento, quando Papa Francesco è stato eletto sperava che stesse arrivando il tempo del cambiamento, ma oggi non ci crede più. Molte donne mi hanno detto: "Stiamo facendo questo per il futuro, non vedremo il cambiamento durante la nostra vita"
Sandra Torres, ex prostituta, in Popayan Colombia 2015.
Nel mese di febbraio 2015 ho viaggiato in Colombia per incontrare 4 donne prete romano cattoliche. In Popayan, nel sud della Colombia, ho incontrato Blanca Cecilia Santana Cortés, che e' una candidata al sacerdozio. Blanca lavora soprattutto con mujeres de la prostitution (prostitute) e con donne afro-colombiane che vivono in estrema povertà.
Lei non fa beneficienza, lei educa queste donne ad essere individui liberi, a lottare per i loro diritti, ad essere femministe. Insegna loro come lavorare e provvedere per le loro famiglie. Non gli insegna ad essere cristiani, ma ad essere come Cristo, e a seguire gli insegnamenti del Vangelo.
Sandra è incinta di 8 mesi con il suo terzo figlio. Il padre è un uomo anziano, un cliente. L'abbiamo incontrata nello studio dove Blanca lavora. Sandra era eccitata perche' stavo per fotografarla. Stava dritta vicino alla pianta di Coca che qualcuno ha piantato proprio nel mezzo dell'edificio. Ho chiesto a Blanca se Sandra stava ancora lavorando come prostituta e lei mi ha risposto che lo ha fatto fino a un mese fa. Poiché era molto incinta, era in grado di chiedere più soldi ai suoi clienti. Questo pensiero mi ha inorridito, improvvisamente mi sono imbattuta contro una candela e ho versato la cera calda su tutto il pancione di Sandra. Blanca l'ha aiutata a rimuovere la cera. E io ho scattato la foto in silenzio.
Rosemary Smead, il giorno prima della sua ordinazione il 27 aprile 2013, Louisville Kentucky Stati Uniti.
Rosemarie era una suora carmelitana scalza prima di ottenere una laurea in Teologia presso Marquette University. L'ordinazione, con mia grande sorpresa, era sorvegliata da una poliziotta con un grande fucile. L'ho sentita mormorare "per motivi di sicurezza".
Rosemary aveva 70 anni il giorno che e' stata ordinata sacerdote.
Janice Sevre-Duszynska nel suo giardino in Lexington Kentucky, Stati Uniti.
Ho incontrato Janice durante la cerimonia di ordinazione di Rosemary. Il giorno stesso mi ha invitata a stare da lei per un paio di settimane.
Poco dopo il mio arrivo, mi sono convinta che stavamo vivendo all'interno di una casa incantata. Era quel momento dell'anno in cui la primavera esplode: le strade di cemento diventavano completamente bianche, ovunque petali di fiori di ciliegio. Per due settimane, mi sono seduta con lei al tramonto nel portico che si affaccia su un grande giardino selvaggio. Mentre parlava, le ombre nere di rami nudi si muovevano tra l'erba fresca come le lancette di un orologio ed si estendevano fino a toccarci.
Janice è una bella donna di origine polacca.
Ha i capelli rossi e la pelle di porcellana. Aveva due mariti e due figli, un marito e' stato violento con lei, un figlio di 18 anni è morto in un incidente di moto. Venticinque anni sono passati da quel giorno. Mostrandomi le poesie scritte in quel periodo, ha aggiunto: "Ho camminato attraverso l'inferno, non sono scappata, non ho distrutto un'altra persona, mi sono seduta in questo portico e ho pianto"
Janice ha 65 anni e sembra allo stesso tempo molto giovane e molto vecchia. Quando parla, cita spesso la giustizia e l'attivismo, ma le frasi che sono così fortemente politiche sono pronunciate con un gusto raffinato per la scelta della parola giusta e spesso con una citazione barocca dei testi sacri. A volte mentre parla corregge se stessa come se stesse scrivendo ad alta voce.
Nel 2001, è stata in una prigione federale per tre mesi per disobbedienza civile (pacifica) contro la politica estera statunitense e contro la famosa Scuola delle Americhe, il centro di addestramento al combattimento per soldati del Sud America (soprannominata da alcuni "scuola per assassini") in Fort Benning, in Georgia. Janice continua a partecipare a proteste e movimenti sociali negli Stati Uniti e in Sud America. Crede fermamente che bisogna correre rischi per ottenere giustizia.
Mi ricordo quando mi ha chiesto con gli occhi ardenti perché il Papa non mette il suo stesso corpo sul campo di battaglia per chiedere la fine della guerra. Eppure lei è così lontano da un certo stereotipo dell'eroe.
Gabrielle in First Metropolitan Community in Atlanta, Stati Uniti. 2013
Gabrielle era un papa' normale con una moglie e due figli ormai maggiorenni, ma aveva sempre avuto il desiderio di essere donna. Qualche anno fa ha deciso di cambiare la sua identita' di genere, e da quel momento non e' piu' stato benvenuto ne' dalla sua famiglia ne' dalla parrocchia.
La donna sacerdote Diane Dougherty, nella chiesa First Metropolitan Community in Atlanta, da' ospitalita' a tutti quei cattolici che non sono piu' invitati al banchetto Eucaristico della Chiesa ufficiale.
Gabrielle era sola e disperata quando si e' presentata alle soglie della Chiesa. Diane la ha aiutata, ha creato un programma apposta dove famiglie gay e transgender possono trovare appoggio ma soprattutto un rinnovato senso di comunita'.
E' stato strano per me vedere all'altare e nel coro cosi' tanti uomini vestiti da donna, e cosi' tante donne vestiti da uomo. Diane parla loro di una "benedizione originaria", e critica Sant'Agostino per l'invenzione del "peccato originale". Nella cappella dove Diane diceva messa c'era una scatola nera lucida con scritto "Dio non e' qui dentro" e una sua amica indossava la maglietta "Dio non e' il nome di un maschio".
Era tanto l'amore e la convinzione e la gioia di questa celebrazione, che mi sono sentita anche io benedetta e degna di andare all'altare e condividere il pane. Quando mi sono avvicinata mi hanno detto: "Tu sei il corpo di Cristo" invece che "Prendi il corpo di Cristo". Gli occhi mi si sono riempiti di lacrime
Bridget Mary Meehan nel suo salotto in Washington Stati Uniti. giugno 2013.
Il testo che segue e' tratto da una omelia del vescovo Bridget Mary Meehan, 22 giugno 2013.
"Una delle mie donne preferite all'interno dei vangeli è S. Maria Maddalena, apostola degli apostoli. Anche se gli apostoli maschi, ad eccezione di Giovanni, hanno abbandonato Gesù nel momento del bisogno, Maria e le donne erano lì, sia alla croce che al sepolcro. Gli uomini non hanno creduto alle donne fedeli quando hanno riferito che Cristo era risorto. Come Maria di Magdala, le donne contemporanee ancora incontrano incredulità e il rifiuto da parte delle autorità ecclesiastiche. Le donne sono ancora cittadini di seconda classe nella nostra chiesa. Il sessismo, come il razzismo e il classismo, è un peccato che ancora spezza i nostri cuori. Oggi più che mai abbiamo bisogno della esperienza e della saggezza delle donne se vogliamo che la nostra Chiesa diventi più unita, più equilibrata, più umana.
Due terzi dei più poveri tra i poveri del nostro mondo sono donne. Se le donne sacerdoti fossero co-responsabili delle decisioni nella chiesa istituzionale, risolvere questioni come la contraccezione non sarebbe cosi' difficile! (Naturalmente il divieto di contraccezione verrebbe sollevato dalla maggioranza dei cattolici, ma non da una gerarchia celibe di soli maschi!)
La gerarchia della Chiesa dovrebbe seguire l'esempio di Cristo risorto, che ha chiamato Maria di Magdala a essere l'apostolo agli apostoli e che ha trattato le donne come uguali.
La nostra Associazione opera per la giustizia e l'uguaglianza per tutti quelli che sono ai margini in solidarietà con altri gruppi di riforma per spostare la chiesa da un paradigma di ministero sacerdotale che è gerarchico e clericale ad una comunità di eguali, che è circolare, e fonda il suo potere e le sue radici nel ministero dei battezzati (tutti). La mia speranza è che verra' promossa la cura della Chiesa dalla secolare misoginia che l'ha catterizzata.
Noi siamo state ordinate in successione apostolica perché i nostri primi vescovi sono stati ordinati da un vescovo maschio con successione apostolica, quindi le nostre ordinazioni sono valide. Stiamo disubbidendo una legge canonica ingiusta e artificiale, la 1024. Le donne sacerdote sono segni visibili che anche le donne sono fatte ad immagine di Dio, e che il nostro Dio ha anche un volto femminile."
Ritratto di Cheryl Bristol a Washington DC Stati Uniti, 2013
Cheryl e' sacerdote romano cattolico. Vive in una fattorie di mele vicino a Detroit.
E' una delle poche donne che ho incontrato che non e' impegnata in giustizia sociale od opere missionarie. Cheryl e' un mistico. La sua chiamata e' quella di parlare con Dio e vivere le sue visioni.
Quando le donne vengono ordinate esse non percepiscono alcun stipendio dall'associazione, devono essere finanziariamente indipendenti, e ottengono automaticamente (ma a volte anche con lettere esplicite) la scomunica del Vaticano. Nel 2008 la Congregazione per la Dottrina della Fede (Roma) ha emesso un ordine di scomunica per il reato di tentata ordinazione sacra di una donna. Il decreto è assoluto automatico e universale.
Essere scomunicate significa per loro perdere la pensione o lo stipendio, tutti i supporti, l'alloggio, qualsiasi lavoro che loro o i loro parenti potrebbero avere in una istituzione affiliata con la Chiesa (opere missionarie, universita', scuole cattoliche etc.). Significa inoltre non poter piu' ottenere i sacramenti in nessuna parrocchia, e non poter essere sepolte nello stesso cimitero delle loro famiglie.
Intraprendere questo percorso di disobbedienza significa decidere intenzionalmente di portare la croce nella loro vita. Perché mai dovrebbero farlo?
Con le persone che suggeriscono a queste donne sacerdote di diventare protestanti, esse sono profondamente in disaccordo.
Joanna Manning, donna sacerdote del Canada, ha detto: "Non ho lasciato la chiesa perché non credo che la chiesa appartiene al papa e ai vescovi". Infatti, la decisione di rompere una legge umana non dovrebbe avere alcuna incidenza sull'affiliazione religiosa. Chi ha il potere di rimuovere la loro fede, la loro comunità e le loro tradizioni? Per i cristiani, la Chiesa non è solo la gerarchia, né un club esclusivo con accesso regolato da un permesso: la Chiesa è il corpo di Cristo, una comunità costruita intorno al messaggio del Vangelo.
"Non c'è né ebreo né greco, né schiavo né uomo libero, né maschio né femmina, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù" Gal 3,28
Visitando Disney Downtown in Florida, con le donne prete. Gennaio 2015. (Dio sembra essere nascosto ovunque)
"La disobbedienza è un concetto dialettico, perché, in realtà, ogni atto di disobbedienza [...], a meno che non sia vuota ribellione, è un atto di obbedienza a un altro principio. Sono disubbidiente all'idolo perché sono obbediente a Dio. [...] La questione non è davvero una di disobbedienza o no, ma una di disobbedienza a cosa e a chi." Erich Fromm
"Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne."
Ezechiele 36:26
Janice Sevre-Duszynska nella sua cucina in una mattina di aprile del 2013, Lexington Kentucky Stati Uniti.
Ha desiderato per tutta la sua vita essere sacerdote. Si fece sentire con tutti quelli che conosceva all'interno della Chiesa. Andò a decine di conferenze di vescovi mostrando striscioni che chiedevano l'ordinazione di donne.
Nel 1998 ha deciso di presentarsi presso la Cattedrale di Cristo Re.
Era il 17 gennaio, il suo 48 ° compleanno, e il giorno CW Howell Jr. sarebbe stato ordinato sacerdote a Lexington. "Quando ho deciso che avrei chiesto di essere ordinata anche io, il mio corpo ha tremato come un terremoto per tre ore", mi ha detto. "Anche solo a pensarci, ero consapevole di quanta forza ci sarebbe voluta".
Poi mi racconta di quel giorno:"Ero nella cattedrale, tutti i candidati al sacerdozio erano seduti lì. Ad un tratto mi sono alzata in piedi, ho buttato via il cappotto, e sono andata verso di lui: «Vescovo Williams! Vescovo Williams! Sono chiamata dallo Spirito Santo a presentarmi per l'ordinazione. Il mio nome è Janice e chiedo questo per me e per tutte le donne!". E il vescovo disse: "Torna al tuo posto, stai solo interrompendo la cerimonia!". Io invece mi sono prostrata nella navata con un giglio di tigre nelle mani. Mi sono prostrata all'altare e ho detto:"Io sono tutte le donne oppresse nella bibbia. Io sono Sarah, sono Annah, sono Elisabetta, sono Veronica, io sono la donna che ha toccato la veste di Gesù, io sono la donna che versò olio sopra Gesù, sono venuta qui oggi con l'aiuto del mio santo patrono, santa Giovanna d'Arco, sperando che tu mi ordinerai per tutte le donne. Mi vuoi ordinare? " Ovviamente non l'ha fatto e tutta la gente agi' come se io fossi una pazza, cercando di mandarmi via. Ci rimasi male. Speravo quando stavo prostrata che alcuni dei miei amici sacerdoti avrebbero fatto un cerchio intorno a me e mostrato un po' di solidarietà. Ma non è successo niente in quel momento. Non erano pronti."
Betty, in Louisville Kentucky Stati Uniti, mi mostra una foto di quando era una sorella, Sister of the Humility of Mary in Pennsylvania. 2013
Betty e' entrata in convento poco prima di Diane Dougherty e le due sono diventate amiche.
Anche Betty ha abbandonata il convento. Oggi ha 90 anni e chiede il sacerdozio femminile. E' sempre stata una suora femminista.
Parlando con Diane ricordano una lista infinita di episodi in cui le suore non sono state trattate come persone adulte e non sono state trattate con giustizia dalla gerarchia ecclesiastica:
"Questo pastore ha detto:" Beh, tutte voi potete andar via". Tutte le suore potevano andar via (...) Questo clericalismo continua a tornare come un motivo ricorrente, e io ho pensato: chi si credono di essere? Non è questa la Chiesa, e questo non è cattolico. E io non devo essere obbediente ad Essa, perché questo è sbagliato. Io non devo essere obbediente a questo. E devo iniziare a parlare contro di questo. Ho scritto un sacco in quel particolare momento ai sacerdoti che erano nelle parrocchie, cercando di spiegare cosa stava succedendo, ma questi uomini sono cosi'...argh!... basta andare avanti con il flusso, ma il flusso deve venire dall'ufficio del vescovo. Il Vangelo non è servito! Il Vangelo non è servito! "
Nel 1965, c'erano più di 180.000 donne religiose cattoliche negli Stati Uniti.
Nel 2014 ce ne sono solo 49.883.
Ritratto di Denise Menard Davis nella sua camera da letto in New York, 2015.
Denise verra' ordinata sacerdote romano cattolico il primo agosto a New York City. Denise e' nonna e seminarista.
Angela Bonavoglia, autore di "brave ragazze cattoliche" ha scritto:
"Se tu proibisci ad una donna di rappresentare il divino e quello che e' il massimo livello di rappresentazione del divino nella chiesa (nota: la gerarchia ecclesiastica), e se lei non può avere il potere, il vero potere e se si da' ad una istituzione il controllo delle scelte più intime delle donne, questo non finisce lì: tali posizioni hanno una influenza sul modo in cui le donne sono trattate in tutto il mondo, e contribuiscono a creare discriminazioni nei confronti delle donne, contribuiscono a mostrare le donne come persone di seconda classe e inoltre sono devastanti per le donne nelle loro anime"
Visitando il quartiere San Francesco a Buenaventura Colombia, 2015.
Nel mese di febbraio 2015 ho viaggiato in Colombia per incontrare 4 donne prete romano cattoliche. In Popayan, nel sud della Colombia, ho incontrato Blanca Cecilia Santana Cortés, che e' una candidata al sacerdozio.
Blanca ha accettato di portarmi a Buenaventura, una delle città più povere della Colombia, dove sia Olga che lei stessa avevano lavorato per 10 anni. Buenaventura è sul Pacifico ed e' una ciattadina di palafitte sopra una palude intorno a un porto. La marea quotidiana porta rifiuti per le strade, la temperatura nel mese di febbraio era sopra i 35 gradi ed era estremamente umido. Zanzare e scarafaggi erano ovunque.
Un giorno eravamo nel quartiere di San Francisco d'Assisi, visitando tutte le persone con cui Olga e Blanca hanno lavorato molti anni fa. Doris Cachimbo era con noi. Mentre mi sentivo persa nella nebbia bianca del primo mattino mi rimproverò: "Prestate attenzione: questa è la mia gente, questa è la mia terra, voglio presentartela".
Doris ha vissuto qui dal 21 gennaio 1989. Quando si è trasferita qui questa era solo una discarica di rifiuti in mare, con mangrovie ovunque. Una lotto di terra gli è stato venduto per 6000 pesos, meno di 3 dollari americani. Hanno messo trucioli di legno di Madeira in cima alla discarica di rifiuti, per poter costruire la loro casa. Non c'erano strade e nessun ponte. Quel giorno noi abbiamo potuto camminare sulla ghiaia prestando attenzione a evitare tutti i buchi giganteschi che erano pieni di sale e acqua piovana. Lei ci ha portato a visitare più di venti donne. Una di loro era Kalymary Betancuru. Vive sul canale vicino ad una fabbrica che lavora il legno di Madeira. Il mare è una palude. Anche nel buio della palafitta, ho capito che c'era qualcosa che non andava con la sua pelle. Gattini magrissimi correvano tra i nostri piedi e quando mi ha offerto la sua mano per stringerla, ho cercato di nascondere la mia paura di toccarla. Solo più tardi abbiamo potuto sentire la sua storia: lei ha il cancro alla pelle su tutto il corpo, e il suo unico figlio è paralizzato da piu' di un anno. E' stato ferito alla spina dorsale mentre stava lavorando nel porto. Kalymary sta lottando con il governo per una pensione di invalidità. C'era qualcosa di lei e di suo figlio che mi ha colpito dolorosamente. C'era una contraddizione. Questa famiglia, così povera e così sfortunata e così malata, era estremamente regale. C'era qualcosa nel modo in cui portavano il loro corpo, che era così pieno di presenza, di anima e di eleganza. Kalymary era come una principessa trattenuta nel bozzolo sbagliato.
"Non piangere di fronte a loro Giulia, non piangere, ma sii forte, sii gentile, sii una di loro. Tocca la pelle. Non avere paura del tocco. Tocca la mano. Cammina con loro giu' per l'inferno", questo mi ripetevo tutto il tempo trattenendo le lacrime.
Quella sera Blanca non poteva parlare e non riusciva a mangiare. Andò a dormire nel letto di fronte a me, dandomi la schiena. Per ore ho guardato il contorno del suo corpo, come una pietra di onice nera contro la tenda dorata che rifletteva la luce della strada. Lei non si mosse. Solo il giorno dopo ha condiviso con me quanto era difficile vedere che non si può mai fare abbastanza, che le cose non cambiano.
Mercedes nella sua casa in Buenaventura Colombia, febbraio 2015.
Suo figlio fu assassinato all'eta' di 16 anni, una storia purtroppo sentita cosi spesso dalle donne mature che ho incontrato in Colombia, sempre raccontata nello stesso modo e con le stesse vicissitudini, insensate.
Nel mese di febbraio 2015 ho viaggiato in Colombia per incontrare 4 donne prete romano cattoliche. In Popayan, nel sud della Colombia, ho incontrato Blanca Cecilia Santana Cortés, che e' una candidata al sacerdozio. Mercedes è stata il mentore di Blanca per 20 anni. Dirigeva un'organizzazione missionaria per aiutare le ragazze e le donne vittime di violenza in Colombia Buenaventura. L'organizzazione insegnava loro a leggere la Bibbia come un percorso verso la libertà e l'emancipazione.
Diane Dougherty, donna prete interessata ai diritti dei gay e all'ecologia, la notte che visitammo i campi di permacultura di comunita' intenzionali, in Atlanta Georgia Stati Uniti. 2013
Durante una chiaccherata tra Diane e Mary Ellen Sheehan (diacono):
"La Terra si è evoluta al punto di creare un proprio autocoscienza, e questo è ciò che siamo. Siamo l'autocoscienza della Terra. Noi siamo la Terra che guarda a se stessa, come allo specchio, questo è quello che siamo. Io ci credo con il mio cuore e l'anima, con il mio cuore e l'anima, con il mio cuore e l'anima.
E così è per questo che noi siamo qui. Si sa, la Terra è .. che cosa? ... 73% di acqua, e lo siamo anche noi. La Terra ha fiumi e torrenti e noi abbiamo vene. La nostra pelle, gli strati della nostra pelle sono effettivamente corrispondenti agli strati della Terra. Ci sono tante cose che sono legate a noi. Io non capisco come, ma so che c'è un collegamento con la Terra.
C'è una strada nei boschi, intorno alla montagna, e li' ho camminato ogni giorno. C'è qualcosa legato all'energia degli alberi. E' lì che prego ed è lì che parlo con i miei genitori morti, e so che essi sono ancora qui in un certo senso, solo che io non capiscono perfettamente come sia possibile.
Quando sono andata alla ricerca del senso della saggezza, sono arrivata a una conclusione: che la saggezza è essere a proprio agio con il mistero. Quindi è come se, quando non capisco, questo fosse ancora una chiamata ad essere a mio agio con il mistero. In altre parole va bene se io non capisco.
Ma i morti sono ancora qui in qualche modo, sono qui in qualche modo. Lo sento."
Bridget Mary Meehan nella sua casa in Sarasota Florida, 2015
Bridget Mary e' vescovo dal 2009. Per venti anni era stata suora, una Sister for Christian Community, oggi serve le comunità cattoliche Maria Madre di Gesù in Florida e in Virginia. Lei presiede liturgie, officia a matrimoni e offre ministero sacramentale in molte le comunità. Bridget Mary è autore di venti libri sulla religione cattolica ed e' una delle donne che piu' hanno parlato con giornali e TV per chiedere il sacerdozio femminile.
La vedo sempre avvolta di grazia e gentilizza, con l'innocenza e la gioia di una bambina, ma quando parla del sacerdozio femminile si sente il fuoco della passione che la anima:
"Vogliono portare via la nostra fede? La mia fede è nel mio DNA. Sono una donna cattolica irlandese e io sono appassionata della mia fede cattolica. Sono tanto cattolica quanto e' il papa."
A lei sono riuscita a chiedere le cose piu' intime, per esempio cosa e' la verginita' per i religiosi e perche' e' importante.
Blanca Cecilia Santana Cortés, candidata al sacerdozio, posa per un ritratto nei suoi campi che verranno adibiti al lavoro e supporto di famiglie povere, in Popayan Colombia, 2015.
Bianca ha 50 anni e si è sposata solo pochi anni fa, con l'amore di tutta la sua vita, Quan, che di anni ne ha 64. Entrambi hanno lavorato come missionari per più di 20 anni nelle città più povere della Colombia e del Sud America. Hanno deciso di non avere figli, perché volevano dedicare la loro vita a servire tutte le persone in bisogno. Per questo sono stati aspramente criticati dalla parrocchia romano cattolica locale: una famiglia non dovrebbe utilizzare contraccettivi e dovrebbe avere tutti i bambini che piace al signore.
Blanca ha una personalità molto forte, ma avvolta in dolcezza e gioia. Non ero sorpresa quando mi ha raccontato questa storia: A causa del suo desiderio di diventare sacerdote, pochi anni fa, e' entrata nel Seminario della chiesa Episcopale a Quito, in Ecuador. Un insegnante ha iniziato la sua classe dicendo: "Ora ho intenzione di scandalizzarvi: Gesù non è mai esistito ", lei si e' alzata tranquillamente dal suo posto in classe e ha risposto:"Vede, io sono, noi siamo, donne di esperienza e conoscenza, donne adulte, e non veniamo scandalizzate facilmente. Ora può andare avanti con la sua ipotesi."
Dopo 6 mesi l'hanno mandata via, senza nemmeno un certificato.
Ordinazione di Rosemary Smead, il 27 aprile 2013 in Louisville, Kentucky Stati Uniti.
Le cerimonie sono strettamente romano cattoliche, non sono liturgie protestanti, ma alcune piccole modifiche vengono effettuate al linguaggio: meno enfasi viene data al peccato, il linguaggio utilizzato deve essere un linguaggio inclusivo di tutti, e non legato solo ad una gerarchia bianca e di sesso maschile.
La teologia della liberazione e la teologia femminista vengono applicate alla liturgia.
Appena un accenno sulla teologia femminista sviluppatasi nelle universita' dopo il 1960:
Jane Via ha detto in un'intervista: "Ho saputo degli studi femministi emergenti nell'era post Concilio Vaticano II, di come le donne hanno guadagnato il dottorato in studi religiosi e hanno cominciato a diventare ricercatori e autori di studi teologici. Una quantità fenomenale di studi è stato fatta sulle Scritture, sulla teologia sistematica, su tutte le dimensioni di studi religiosi che riguardano le donne nella storia e si e' cercato di immaginare quale messaggio potrebbe essere più autentico, proprio alla luce del Gesù storico. Leggendo teologia femminista, mi ha aiutato a capire l'importanza radicale di un linguaggio inclusivo su Dio per effettuare la trasformazione della chiesa da una patriarcale istituzione monarchica classicista ad un popolo di Dio in cammino ".
Mary Ellen Sheehan, diacono: "il patriarcato è la religione del pianeta, e il capitalismo, e tutti gli -ismi che possiamo pensare, tutti gli -ismi sono i derivati secolari del patriarcato. ... Tutte le grandi religioni sono identificate con il maschio e declinate al maschile. Quindi noi come donne, non abbiamo nemmeno idea di come una religione potrebbe essere come se ci fosse una vera e propria partnership tra uomini e donne, perché tutte quelle religioni sono basate su un Dio maschio, e se il Dio è maschio, allora il maschio è Dio."
Mary Luca Tobin, che ha partecipato al Consiglio, una delle sole 23 donne invitate l'ultimo anno, ha scritto: "Verso la fine degli anni 70, c'era una grande spinta per l'ordinazione delle donne, ma dal 1980, le donne sono diventate più consapevoli di una rigidità e oppressione presente nello stato clericale, della rigidità delle strutture e dello spirito patriarcali, le donne sono diventate scontente e hanno perso il loro iniziale entusiasmo. Un nuovo interesse per la liturgia delle donne e la teologia femminista ha scatenato il desiderio di sviluppare diversi modi di culto, fatti per conto proprio. Così è emerso il concetto di Chiesa delle Donne."